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Il Center for Innovation, Risk and Responsibility (CIRR) è un think tank indipendente che si occupa delle conseguenze dell'innovazione tecnica sull'attribuzione della responsabilità legale e sull'assunzione del rischio economico finale. Secondo la concezione giuridica tradizionale, l'attenzione è rivolta al diritto della tecnologia, al diritto delle assicurazioni e alla responsabilità civile. Particolare attenzione è rivolta alle cosiddette questioni trasversali, cioè a quelle che hanno riferimenti incrociati a settori molto diversi della ricerca e del diritto.
Nonostante la sua focalizzazione sul diritto privato, il CIRR non vuole solo rintracciare i numerosi riferimenti intradisciplinari, ad esempio al diritto pubblico, ma anche in particolare le implicazioni dei suoi oggetti di indagine dal punto di vista della società complessiva. Oltre all'ampliamento intra- e interdisciplinare delle prospettive, il diritto comparato e l'inclusione delle dimensioni transnazionali dell'innovazione tecnica sono strumenti analitici indispensabili che vengono utilizzati in tutto il testo.
Le questioni esaminate provengono da aree della vita che finora sono state poco o addirittura per nulla regolamentate dalla legge, così come da quelle in cui c'è motivo di mettere in discussione criticamente approcci consolidati alla regolamentazione e/o alla giurisprudenza e di presentare nuovi concetti ottimizzati.
Esempi selezionati di tali problematiche sono i rischi e la loro allocazione nell'ambito dell'ingegneria genetica e delle nanotecnologie, così come utilizzati nel diritto medico, alimentare e ambientale, o l'uso di sistemi di controllo parzialmente e completamente automatizzati nel mondo del lavoro, nel settore medico (ad esempio durante le operazioni), nel trasporto stradale e aereo o nell'area dello sviluppo energetico. Altri esempi sono gli sviluppi nell'area del legal tech o (in specifico) dell'insurtech, compreso l'uso di tecnologie di distributed ledger (ad esempio la blockchain) o di percorsi decisionali basati sull'intelligenza artificiale. Infine, ma non meno importante, l'onnipresente crisi climatica pone anche notevoli sfide legali, che il CIRR sta affrontando dal punto di vista scientifico.
In generale, il CIRR vorrebbe contribuire con il suo lavoro a come il "diritto" dovrebbe reagire concretamente alle innovazioni tecniche. In questo modo, l'industria che guida l'innovazione, la società che si confronta con essa, la pratica legale e, non da ultimo, la giurisprudenza devono ricevere nuovi impulsi che contrastino il "sovraccarico del diritto da parte dell'innovazione tecnica" che talvolta si avverte in tutti e quattro gli ambiti. Invece, i rispettivi potenziali e rischi devono essere identificati e valutati dal punto di vista legale. In questo modo si realizzerà un trasferimento di conoscenze - sia nel contesto di singoli servizi di consulenza che come contributo scientifico generale - che dovrebbe in particolare consentire di rivedere le valutazioni esistenti dell'innovazione tecnica per vedere se sono effettivamente basate su fatti o piuttosto su pregiudizi.